Profumo di mamma: un Taste diverso                                                          

un Taste diverso

    
A vedere le foto, non si direbbe che sia stata a Taste, l'evento-fiera enogastronomico marzolino che ogni anno si tiene a Firenze, alla ex stazione Leopolda.
Le altre volte, era evidente, se guardate cosa avevo immortalato qui o qua.
Quest'anno invece ho scoperto che ci sono un sacco di modi diversi di vivere l'evento.
C'è l'appassionato o il commerciante dalla mente aperta che va a Taste per conoscere produttori e per assaggiarne i prodotti, c'è l'appassionato di birre che si dirige senza indugio verso l'angolo, sempre lì anno dopo anno, che accoglie i birrai (l'unica categoria che si ha la fortuna di beccare tutta nell'arco di 10 metri, per il resto è un alternarsi di biscotti, seguiti da formaggi, poi farine, poi salumi, poi succhi di frutta, poi pesce..)
Ci sono (siamo) i foodblogger, che come una tribù, si riconoscono a distanza per via della reflex che penzola a mo' di collana :-), e ci sono quelli che si vedono una volta l'anno, qui, ed è sempre una festa (vero Simo e Malu'?)!
Ci sono quelli che arrivano sull'ora del pranzo con l'intenzione di assaggiare (è il Taste, per l'appunto) tutto quello che è assaggiabile, ci sono quelli che si fanno guidare dal classico ordine delle pietanze, in un andirivieni in lungo e in largo alla ricerca della portata che deve venire dopo,  e quelli che seguono l'ordine in cui si presentano gli espositori nel corridoio (e quindi partono dalle colombe, per poi passare al formaggio, al pesce, ai cioccolatini e forse al prosciutto).
Ci sono quelli che vanno perché è l'unica occasione per fare la spesa (allo shop prima dell'uscita) di tutta una serie di prodotti che non saprebbero dove altro trovare. Quelli che vanno per non comprare niente e, davanti ai tessili del Taste, non riescono ad ignorare foulard e magliette.
Ci sono quelli che si fermano alla libreria, allestita ogni anno in modo sempre particolare, e si siedono e chiacchierano, quelli che fanno pranzo al bar, quelli che seguono le esibizioni di chef o le presentazioni di nuovi libri,  quelli che ci tornano il secondo giorno, perché si sono accorti che uno non è bastato.


Tessili Taste
Tessili al Taste


Non vi dirò di quali categorie sono stata rappresentante (chè una sarebbe stata poca), vi svelo solo che ci sono stata il sabato e ci ho rifatto un salto fugace anche la domenica.
E vi svelo anche che quest'anno non sono riuscita a resistere alla tentazione di farmi anche un po' di fuori di Taste (una serie di eventi organizzati a giro per Firenze, al di fuori della sede della manifestazione).
E così, domenica mattina, con un cielo grigio e che prometteva acqua, invece di rimanere sotto le coperte, mi sono armata di coraggio e di motorino e sfidando il meteo, sono andata a fare la spesa a OrtoBello. Un mercato a km zero fuori di Taste installato in un inaspettato e affascinante cortile sul retro di una famosa bottega-laboratorio fiorentina, dove facevano bella mostra di sé mazzolini di ranuncoli di campo, vasi di erbe aromatiche e di fiori, cesti di insalata e di cavoli, sacchi di iuta con patate, latte buono, porri con gambi con diametro pari alla metà dei tronchi che si trovano al super, carote bitorzolute e... una sorpresa!
Nascoste tra le verdure c'erano anche le lumachine!!
Me ne sono accorta solo a casa, quando ho tolto dal frigo il sacchetto dell'insalata: Valentina, una lumachina infreddolita, stava strisciando sul piano della cucina per capire dove si trovava.. L'abbiamo accudita, messa in vasetto con un po' di viveri e il mattino dopo l'abbiamo liberata nell'aiuola davanti a casa!

Ora lo posso dire: anche a fuori di Taste si fanno incontri interessanti! ;-)

Fiori Taste 1

Pane e Verdura
Fuori di Taste

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