Profumo di mamma: Chi semina raccoglie ... forse                                                          

Chi semina raccoglie ... forse

    

Oggi, la ricetta è di quelle speciali.
Gli ingredienti non sono commestibili, al momento, ma sono solo le energie e le potenzialità di quello che verranno.
Se c'è ancora qualcuno che è sopravvissuto ai 3 anni e mezzo di questo blog (chissà) forse sa già che mi piacerebbe tanto avere un orto. E anche che abitando all'ottavo piano, un orto come si deve è un po' difficile da coltivare (anche se negli ultimi tempi ho visto in rete tante idee su come si può provare a farlo sui terrazzi)!
Sono tanti i motivi per cui mi piacerebbe avere l'orto in casa:
- per non accontentarsi della verdura a km 0 e puntare ad averla addirittura a metri 0!
- per essere libera di poter scegliere cosa mangiare (non ho ancora mai trovato i pomodori Black Krim, i fagiolini viola o i datterini gialli in vendita da nessuna parte)
- per sapere esattamente cosa mangia la verdura che poi mangeremo noi
- per la soddisfazione mista a stupore del veder spuntare da terra una testolina verde, nutrirla e raccogliere i suoi frutti, che senti un po' come tuoi

Quest'anno, mi sono decisa. Voglio provare a fare l'orto in terrazza.
O almeno far germogliare questi semini che hanno attraversato continenti e oceano prima di arrivare all'ottavo piano, per merito di Laura, che anno scorso mi ha fatto un regalo enorme, inviandomene un preziosissimo campionario!

La semina

Se avete intenzione anche voi di darvi all'agricoltura dilettantistica, datevi da fare, che il tempo della semina è agli sgoccioli!!
Quindi alla prossima lista della spesa, aggiungete questi ingredienti per avere un po' di ...

Semenzai in terrazzo:

- contenitori di plastica bassi e larghi (vanno bene le vaschette della triste verdura incellophanata del super)
- terriccio
- semi delle varietà da piantare (qui per il momento: pomodori di varie dimensioni e colori, basilico verde e basilico viola, zucca di halloween)
- acqua
- cacciavite

Si, ho scritto cacciavite, non mi sono sbagliata!
In effetti, le piantine non hanno bisogno di essere avvitate... ma se non volete far diventare laghetti le vaschette in cui seminerete, usate il cacciavite per bucherellarne il fondo.
In questo modo, annaffiando i semenzai, l'acqua non ristagnerà e non rischierete di far marcire i semi delle vostre future verdurine!
Dopo l'operazione colabrodo, potete mettere il terriccio nelle vaschette, fin quasi al bordo.
Cospargete la terra di semini, un po' in qua e un po' in la, e ricoprite con altro terriccio.
Non tutti i semini daranno i loro frutti, per cui non abbiate paura di metterne più del numero di piantine che avete intenzione di coltivare!
Annaffiate la terra e non dimenticatevene più!
Nei giorni successivi controllate che la terra non sia secca, annaffiate leggermente e controllate. Se avete pargoletti e pure la pasta madre, mettete nell'elenco delle vostre creature anche i semini che avete piantato!
Quando dopo qualche settimana, le piantine faranno capolino, sarà una grande gioia e soddisfazione! Continuate a curarle amorevolmente, e quando saranno abbastanza grandi e resistenti per poter affrontare un trasloco, trapiantatele nei vasi di terra (fondi e capienti) in cui rimarranno tutta l'estate.
Se invece pensate di piantare tuberi (patate o carote) allora non avete bisogno del semenzaio ma piantate direttamente nel vaso.

Questo fine settimana, la semina continua.. vi terrò aggiornati sugli sviluppi!

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