La ricetta che ho seguito e che ho sperimentato almeno per due volte, si basa su quella di
Tuki:
mezzo litro di vodka con 40° di alcool
15 bacche di vaniglia di medie dimensioni (lunghezza circa 16 cm)
una bottiglia di vetro da un litro
Le bacche devono essere cicciotte, morbide e profumate (io le ho prese tutte le volte
qui), si lavano, asciugano, dividono a metà nel senso della lunghezza, si dividono in pezzetti lunghi 4-5 cm e si mettono in una bottiglia da 1 litro, poi si coprono con la vodka, stando attenti che siano sommersi.
La bottiglia va conservata al buio (basta anche in un mobile in cucina :-)) ed agitata ogni giorno per almeno due settimane. Poi, basta agitarla una volta a settimana o quando uno se ne ricorda!
Se volete fare i regalini, vi consiglio di suddividere l'estratto e le bacche in tante bottigline (le mie erano di succhi di frutta) solo all'ultimo momento... Se lo fate prima, fintanto che l'estratto sarà sotto la vostra custodia, vi toccherà agitare diverse bottigline invece che una sola!
PS. Oggi, chi è a Roma, potrebbe fare un salto al mercatino di beneficienza della
Chiesa Valdese in Piazza Cavour (tutti i dettagli
QUI) dove un nutrito gruppo di mitiche e volenterose ragazze di questo matto e generoso mondo di foodblogger avrà un banchino con delizie natalizie, i cui proventi andranno ad aiutare i bambini di
Rocchetta Vara.
Io, invece, scappo... che mi aspettano...
LORO!!