Profumo di mamma: Topinambur...ger                                                          

Topinambur...ger

    
Il topinambur è stata una scoperta recente, più o meno. Ricordo di averlo visto la prima volta dalla mia omonima, anno scorso.
Forse, non l'avevo nemmeno mai notato prima, tra i banchi della verdura.. anche se, come ho scoperto di recente, sembra che anche la Toscana sia una produttrice di questo tubero (fonte wikipedia) che non è altro che la radice di un bel fiore giallo, della stessa famiglia dei girasoli.. pensate un po'!

Topinambur

Insomma, a scoppio ritardato, quest'anno l'ho provato diverse volte e mi è piaciuto: ha un sapore che somiglia molto al carciofo ed un aspetto che può ricordare uno zenzero..
La prima volta l'ho fatto a dadini in padella insieme a patate a tocchetti.
Per incuriosire i legumini, mi sono inventata il gioco: riconosci cos'é?
E con questa scusa, un bocconcino alla volta, cercando di distinguere se si trattava di patata o di qualcos'altro (carciofo? rapa?), se lo sono finito tutto!
Anche il giochino è stato molto apprezzato, così quando alla fine ho svelato il nome misterioso dell'ingrediente da scoprire, Lenticchia ha chiesto conferma: "Che è?!? Topinamburger? "

E così mi si è illuminata la lampadina e mi son detta: giusto!! La prossima volta ti faccio il Topinamburger!
Può un piatto nascere da un nome?

Questa volta... sì!
Il topinamburger è diventato il nostro hamburger con il topinambur!!

Topinambur(ger)

Ingredienti:
1 carota
1 piccolo porro
1 uovo
500 gr di topinambur
3 cucchiai abbondanti di formaggio grana o parmigiano grattugiato
pangrattato
olio
sale
un cucchiaio scarso di zenzero macinato

Ho pulito il porro e usato il pelapatate per sbucciare carote e topinambur. I topinambur li ho messi in un po' di acqua acidulata con del succo di limone per evitare l'annerimento, mentre facevo a pezzettini il resto. Poi ho fatto piccoli dadini anche del topinambur.
Ho stufato le verdure in una padella con un filo d'olio e aggiungendo via via in cottura un po' di acqua per evitare che si attaccassero. Ho salato e aggiunto lo zenzero macinato.

Poi, con uno schiacciapatate su cui avevo montato il disco con i fori più piccoli, ho schiacciato le verdure. All'inizio, ho scolato l'acqua di cottura con cui erano ancora un po' bagnate, in modo da ottenere una purea non troppo morbida.
Ho trasferito in una ciotola e aggiunto il formaggio, l'uovo e un po' di pan grattato, per far assorbire l'umidità in eccesso.
Ho formato delle palline, le ho schiacciate a dischetti di circa 6-7 cm di diametro, e le ho fatte rigirare su un piatto su cui avevo versato dell'altro pan grattato.
Poi ho cotto in padella con un filo d'olio, fintanto che non hanno fatto la crosticina e si sono belle dorate.
Come i veri hamburger, li ho serviti in panini morbidi, dimensione da buffet (quelli al latte che mangiamo spesso a colazione, ripresi da Adriano).


Finalmente, con questo post (dopo aver fatto anche il risotto con il topinambur, aver fatto le foto e averle inconsapevolmente eliminate dalla memoria della macchina senza averle scaricate...) contribuisco alla raccolta di Jasmine: Mettere Radici, che mi è piaciuta subito, anche solo per il nome!





e visto che il topinambur è un tubero invernale, con questa ricetta partecipo anche alla selezione per il mese di febbraio del calendario di Ammodomio

calendario ammodomio 2011

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