Profumo di mamma: Frittelle ritardatarie                                                          

Frittelle ritardatarie

    
San Giuseppe è stato venerdì, ed io arrivo un po' in ritardo, ma queste frittelline proprio non le volevo lasciare attendere fino al prossimo anno...
A Firenze, per San Giuseppe, non si fanno le zeppole, ma per l'appunto le frittelle di riso.
Che io non ho mai fatto.
Quelle che vi racconto sono infatti quelle che mi ha regalato mia suocera, corredate di ricetta, che voglio scrivere per non rischiare di perdere il fogliolino con gli appunti che mi sono presa!
(pero', magari, possono interessare anche a qualcun'altro, visto che sono così buone che non necessariamente si dovrà aspettare il prossimo anno per provare a farle!)

Frittelle di riso

Per una vagonata di frittelle (tanto sono come le ciliegie: una tira l'altra!)
ma per una dose un po' più normale, potete dimezzare...

2 litri di latte
600 gr di riso arborio
400 gr di zucchero
6 uova
1 arancia
la scorza di 1 limone
1 bicchierino di rum o zibibbo
1 bustina di vanillina (io ci metterei un cucchiaino di estratto di vaniglia)
1 pizzico di sale
1 litro di olio per friggere

La procedura è un po' lunga, soprattutto perchè il riso deve essere freddo prima di incorporarci le uova, quindi, con un po' di organizzazione, si può iniziare la sera e finire il giorno dopo.

Quindi, diciamo, la sera si mette in un bel pentolone, da freddo, il latte insieme al riso, il sale e la scorza del limone. Si porta lentamente ad ebollizione e si continua a farlo sobbollire fino al ritiro del latte. Ci vorrà più o meno 30-45 minuti.
Si aggiunge lo zucchero e la vanillina e si continua a tener sul fuoco fino a far sciogliere lo zucchero, mescolando.

A questo punto si spenge e si prosegue il giorno dopo, oppure non appena il riso si è freddato.
A freddo, si aggiungono i tuorli delle uova, la scorza dell'arancia ed il suo succo, ed il liquore.
Si montano le chiare a neve e si incorporano piano piano al composto, con il solito movimento dall'alto verso il basso, per evitare che si smontino.

Non resta che fare delle palline, aiutandosi con un paio di cucchiai e friggerle in olio caldo.

Da fredde, volendo, si possono spolverizzare di zucchero a velo.
A me, piacciono sia con lo zucchero che senza... strano eh?!

Etichette: , ,