Mi sto rendendo conto che questo mese, la sfida MTC ha riacceso i ricordi di molti.
In effetti, è successo anche a me, quando ho scoperto che si trattava di zuppe e minestre, che mi si siano illuminati gli occhi.
D'altronde le zuppe sono state la sopravvivenza di molti, troppi, in tempi passati ma non lontani.
Quando una delle preoccupazioni principali era riuscire a recuperare qualcosa da mettere sotto i denti, la zuppa poteva essere una soluzione.
Bastavano pochi ingredienti, allungati con tanta acqua, a sfamare e saziare molte bocche.
Ed è forse per questo che le zuppe fanno casa e fanno riaffiorare tanti ricordi, legati alle figure di nonne o mamme che hanno vissuto quei tempi difficili.
Mia nonna materna, con cui ho trascorso molto tempo, aveva avuto la fortuna di nascere in campagna e di coltivare la terra, per cui bene o male qualcosa da mettere in pentola e far bollire trovava sempre.
E memore di quei momenti, o semplicemente per abitudine acquisita, in tempi ben più recenti, quando eravamo insieme in campagna, ci proponeva una minestrina per cena anche d'estate.
Capite perché mi si sono illuminati gli occhi?
A dir la verità, anche noi, d'inverno, abbiamo spesso una zuppa per cena, anzi un passato, visto che non uso panna o besciamelle, ma semplicemente frullo con il mixer a immersione.
Se anche voi avete dubbi sulle varie nomenclature consiglio lo studio ed eventualmente la stampa in formato poster del bellissimo disegno della Dani:
Ma in onore alla mia nonna, ho preparato una vera minestra, di quelle con la pastina dentro, che rassodano in cottura e che alla fine potresti mangiare anche con una forchetta.
Lei ci avrebbe messo tutte le verdure trovate nell'orto e le avrebbe poi passate con il passaverdura di metallo, girando la manovella piano piano. I tempi sono cambiati, ed io ho preferito usare il mixer ad immersione, ma ho usato la zucca gialla e le patate della mia mamma, che provengono da quello stesso orto che usava la nonna!
Minestra di zucca e patate (per 4 persone) 600 g di patate
400 g di zucca
una cipolla
2 carote
un gambo di sedano
una manciata di prezzemolo
olio extravergine di oliva
sale e pepe
5 pugni di pasta mista da minestra
Sbuccia le patate e tagliale a tocchetti regolari, di un paio di centimetri di lato. Fai la stessa cosa per la zucca. Pela le carote e tagliale a rondelle, priva la cipolla dallo strato più esterno e tagliala a dadini, affetta il gambo di sedano, trita il prezzemolo.
Metti tutto insieme in una pentola capiente, ricopri con acqua fino a superare le verdure di un paio di dita, aggiungi sale e pepe e porta lentamente a bollore. Lascia cuocere almeno per tre quarti d'ora, durante i quali la pentola rilascerà profumi di casa e la invaderà di ricordi.
Con un mixer ad immersione frulla la verdura, magari lasciandone un po' a pezzi, se preferisci.
Aggiungi 4 cucchiai di olio e versa la pastina (nel caso la minestra sia diventata troppo soda, aggiungi un po' di acqua). Cuoci ancora dieci minuti e lascia un po' raffreddare prima di servire, cospargendo ogni piatto di abbondante parmigiano grattugiato.