Profumo di mamma: Melanzane marocchine. E la fine delle penne.                                                          

Melanzane marocchine. E la fine delle penne.

    
English version below
La scuola è finita!
Per fortuna...
Io personalmente non ne potevo più di correre in su e in giù tra casa, scuola e sport...e anche se non lo sono, mi sento un po' come in vacanza.
Quest'anno, poi, la fine della scuola è stata l'occasione per far pulito negli astucci.
Tanto si sa, c'è mica nessuno che a settembre fa ripartire l'anno scolastico con l'astuccio pieno di matite colorate di lunghezze diverse?
Quest'anno però, invece di mettere da parte in un cassetto le matite con ancora metà vita da vivere, perchè non farle avere a quei bambini che non possono andare a scuola perchè le matite (e le penne) non le hanno?
Così, ho aderito immediatamente a un'idea di Eleonora, e che in men che non si dica è diventato un progetto che sta superando in dimensioni quello che ci si aspettava:
Raccogliere penne, matite colorate, lapis, gomme da cancellare, temperamatite per farle avere direttamente ai bambini che abitano sulle montagne del Medio Atlante, in Marocco, poco distante da dove Eleonora vive.
Per info sul progetto potete leggere il racconto che ha scritto Eleonora, con il cuore, quando si è imbattuta in tutti questi bambini.
Su facebook è stato creato il gruppo #amicidipenna che segue il progetto
Se volete fare anche voi qualcosa, ci sono un sacco di punti di raccolta, sparsi un po' in tutte le regioni, dove portare/inviare il materiale. Cliccate sull'immagine e li scoprirete!
E se abitate a Firenze, contattatemi pure, che ci penso io!



Per rimanere in tema, qui oggi si parla di una salsa mediorentale, molto usata anche in Marocco.
Per cui, anche se al momento le temperature bollenti raffreddano la voglia di accendere il forno.. tenetevela a mente per il prossimo futuro!!

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Tempo fa su Amazon (versione inglese) ci sono stati degli sconti strepitosi.
E già questo potrebbe bastare a far scattare un attacco di acquisti compulsivi.
Ma il fatto che in questi sconti ci fossero compresi anche i libri di cucina non mi ha permesso di far finta di niente e lasciar stare.
Ci pensate? Sconti anche dell'80% su dei libri/autori che quelle care ragazze dello starbook avevano recensito e apprezzato.
Presa dall'Euforia con la E maiuscola, in men che non si dica avevo il carrello pieno.
Poi ho fatto due conti, di euri, di spazio e di salvaguardia della felice convivenza.
Non potevo rischiare il divorzio, pur vivendo ancora nel peccato, SOLO per una decina di libri.
Per cui ho dovuto ridimensionare. E chiedere consigli.
Ho fatto una domandina su faccialibro. Dopo due minuti avevo ottenuto: una risposta dall'Arabia, una dal Marocco, una dall'Inghilterra, una dalla Germania e qualche altra da varie città (grandi e piccole) italiane.
Uno dei frutti di tanta spremitura di meningi ha portato ha scegliere, tra gli altri, Jerusalem di Ottolenghi e Tamimi.
Una gioia. Per il tatto, la vista e soprattutto la mente.
Io così viaggio.
Mi sono fatta mille viaggi tra souk, case ebraiche e musulmane e ho odorato spezie solo sfogliando il libro.
Il primo piatto che ho fatto è stato questo.
Affascinata dai sapori e soprattutto da quelle melanzane con il picciolo, che io tolgo sempre, ma che è bellissimo e dà alla melanzana un aspetto ancora più vero.
Ovviamente i pargoli non hanno apprezzato molto: non siamo abituati (anche se a me piacerebbe) all'uso di tante spezie… pensate che Fagiolino da quel momento, colto dalla disperazione del 'ma che schifo' mi ha costretto a redigere un elenco di cibi consentiti, da proporre in tavola in almeno un'occorrenza ad ogni pasto.
Sono cose.
Ma a cena, per fortuna c'era anche il mio fratellino e mio nipote. Loro sì che danno soddisfazione.
La prossima volta che mi vien voglia di 'Jerusalem', mi toccherà invitarli a cena!!

Melanzane Yotam

Melanzane speziate con chermoula, cous cous e yogurt
Per 4 persone

2 melanzane (di quelle strette e lunghe)

Per la chermoula (una salsa molto usata in Marocco, tanto per rimanere in tema!)
2 spicchi d'aglio
2 cucchiaini di cumino
2 cucchiaini di coriandolo
1 cucchiaino di peperoncino in polvere o a scaglie
1 cucchiaino di paprika dolce
2 cucchiai di scorze grattugiate di limoni in salamoia
90 ml di olio extravergine di oliva
mezzo cucchiaino di sale

Schiaccia gli spicchi d'aglio, uniscili alle spezie, al sale e alle scorze di limone. Aggiungi l'olio e mescola bene. Tieni da parte.

Taglia le melanzane nel senso della lunghezza, lasciando il picciolo, che taglierai. Incidi la polpa con dei tagli incrociati piuttosto profondi, ma stando attenta a non toccare la buccia.
Copri una teglia con carta forno e appoggiaci le melanzane con il taglio rivolto verso l'alto.
Con un cucchiaio distribuisci la salsa speziata sulle quattro melanzane, abbondantemente.
Inforna a 180° per 40 minuti o fino a che la verdura non è morbida.
Nel frattempo prepara il cous cous:

Per il cous cous
150 gr di cous cous
50 g di uvetta sultanina
10 g di foglie di coriandolo (non l'ho messo)
10 g di foglie di menta
50 g di olive verdi snocciolate
30 g di mandorle a lamelle
3 cipollotti freschi
1 cucchiaio e mezzo di succo di limone
50 ml di olio extravergine di oliva
120 g di yogurt greco

Porta a bollore 140ml di acqua. In una ciotola versa il cous cous e poi l'acqua bollente. Copri con un coperchio.
Tieni in ammollo l'uvetta in acqua calda per 10 minuti.
Tagliuzza le erbette, taglia a metà le olive, affetta sottilmente i cipollati, tosta le mandorle.
Quando il cous cous è cotto (ci vorranno 10 minuti), condiscilo con l'olio, l'uvetta strizzata e tutti gli altri ingredienti. Aggiusta di sale.
Servi una melanzana per ogni piatto, con il cous cous sopra ognuna facendolo cadere anche dalle parti.
Aggiungi un po' di yogurt, versa un po' di menta tritata (o coriandolo) e un giro d'olio.


Melanzane Yotam 2

Con questa ricetta partecipo allo Starbooks Redone di Giugno 2014


English version

Chermoula Aubergine with cous cous and yogurt
(adapted from Jerusalem - Ottolenghi Tamimi)
makes 4

2 aubergines

For the Chermoula sauce
2 garlic cloves, crushed
2 tsp ground cumin
2 tsp ground coriander
1 tsp chilli flakes
1 tsp sweet paprika
2 tbsp finely chopped preserved lemon skin
90 ml extravirgin olive oil
half tsp salt

Mix together in a small bowl the garlic, cumin, coriander, chili, paprika, lemon, olive oil and salt.

Cut the aubergines in half lengthway. Score the flesh with deep diagonal criss-cross scores, making sure not to pierce the skin. Spoon the chermoula over each half, and place on a baking sheet, cut-side up. Roast in the oven (200° C / 390 F) for 40 minutes.

For the cous cous
150 g cous cous
50 g sultanas
10 g coriander leaves (I used parsley instead)
10 g mint leaves
50 g pitted green olives
30 g flaked almonds
3 spring onions, chopped
1 and half lemon juice
50 ml extravirgin olive oil
120 g Greek yogurt

Meanwhile place the cous cous in a larger bowl and cover with 140 ml boiling water.
Soak the sultanas in warm water. After 10 minutes, drain and add them to the cous cous, along with the remaining oil.
Add the herbs, olives, almond, spring onion, lemon juice, a pinch of salt and stir to combine.

Serve the aubergines warm or at room temperature. Place one half per portion: spoon cous cous on top, spoon over some yogurt, sprinkle with the chopped coriander and finish with a drizzle of oil.

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