Vi sembra possibile che una, ad agosto, in piena calura, veda una torta e poi non se la tolga di mente per esattamente 2 mesi e 5 giorni, ovvero fino a quando finalmente arriva l'occasione per poterla rifare? E' quel che è successo a me quando ho visto questa qui, da Caris. Fugato velocemente il dubbio che non potesse essere adatta ad una legumina ottenne, è cominciato il count down.
Dietro le quinte All'avvicinarsi della data, sono cominciati i dubbi amletici su quale torta usare e quale farcitura. Dopo un alternarsi di idee, ha prevalso quella di una torta al cioccolato, e la fantastica idea di farcirla con una crema di marscarpone. Fantastica idea, ma fantasticamente poco pratica per essere usata su una torta a strati, che man mano che costruivo, diventava sempre piu' pesante, con l'irrimediabile conseguenza dello straripamento della crema da tutte le parti ed il conseguente scivolamento degli strati dove volevano loro.. La disperazione ha aguzzato l'ingegno, così il secondo strato è stato attaccato bene bene con una mano di crema spalmabile alle nocciole, dotata di una vischiosità stile cemento: oltre alla bontà c'era da pensare a come tenere unita tutta la struttura e così mi sono trasformata in ingegnere, architetto, muratore e pasticciere!
L'occorrente
Ci sono stati altri intoppi, durante la lavorazione, come per esempio: - il taglio a occhio degli ovali che, sovrapposti, dovevano formare la gonna (cosa difficile da fare a occhio, appunto) - il bellissimo momento in cui ho dovuto infilare la bella barbie nel suo vestito. Una volta montata la gonna, e' stato durissimo fare il foro per contenere le sue gambe, così che l'ho dovuta pigiare con forza delicata. Ma il suo di dietro ha sformato la linea della gonna e così, nonostante la sua linea snella, è venuta fuori una damina dell'ottocento, con un bel sederone a massaia (come si dice da queste parti)! - la vestizione, ovvero quando la pasta di zucchero si trasforma in gonna. Non essendo sarta e non avendo un cartamodello, quando ho steso e tagliato lo strato di pdz ho sbagliato misura, ed ho quindi dovuto riattoppare alla meglio il dietro del vestito, usando anche il trucchetto dei fiori di pdz, a nascondere le magagne.
Sul palcoscenico Ecco, invece, come ho proceduto per realizzare il tutto (ispirandomi ad una torta di Caris):
La torta 6 uova 300 gr di farina 00 360 gr di zucchero 60 gr cacao amaro in polvere 100 gr di olio di semi 100 gr di acqua 2 yogurt bianchi 50 gr di cioccolato fondente 1 bustina di lievito
Si scioglie il cioccolato (a bagnomaria o nel microonde) e una volta intiepidito si aggiunge allo yogurt. Si montano insieme le uova e lo zucchero con la frusta. Si aggiungono olio e acqua e si mescola piano piano. Si aggiunge anche lo yogurt cioccolatoso. Si setacciano farina, lievito e cacao e si uniscono al composto. Ho imburrato una tortiera di 26 cm di diametro, l'ho spolverata con farina, ho versato l'impasto e infornato a 180° per circa 50 minuti (fare la prova stecchino-asciutto per verificare la cottura). Penso che se dovessi rifarla, proverei ad utilizzare uno stampo a ciotola, di un'altezza adeguata per ottenere una gonna che vada bene alla bambola da vestire. Ho visto che esistono stampi appositi per fare questo tipo di torte, con un foro centrale, tipo kugelhopf o ciambellone americano. Ma per evitare di investire in un attrezzo che si usa poche volte, proverei a simulare lo stampo con una ciotola, scavando poi il foro quando la torta si è raffreddata.
450 g di zucchero a velo 6 g di colla di pesce (3 fogli) 25 g di sciroppo di glucosio (può essere sostituito da miele dal sapore neutro) 45 g di acqua fredda 10 g di glicerina per alimenti coloranti alimentari (ho usato quelli in gel) 18 g di olio insapore e inodore (ho usato olio di semi di arachide)
Mettere la colla di pesce a bagno nell'acqua per un quarto d'ora, aggiungere lo sciroppo di glucosio, la glicerina e per ultimo l'olio. Sciogliere il tutto a bagnomaria o per pochi secondi nel microonde. In una ciotola versare lo zucchero a velo e mescolarlo con il composto liquido, versandolo a filo (ho usato la planetaria). Quando il tutto diventa compatto, è pronto. Per colorare di rosa la pdz ho aggiunto qualche goccia di colorante in gel e mescolato con cura. Il colore si è distribuito uniformemente. Ho poi avvolto in una pellicola trasparente e messo in un contenitore ermetico fino al momento dell'uso (tende a seccare in fretta).
Il cemento Prima di avvolgere la torta nel vestito di pdz, l'ho rivestita di crema al burro. Il vantaggio è doppio: spalamando la crema di burro sulla torta e conservandola una notte in frigo, la torta acquista rigidità e sostegno. Inoltre, il velo chiaro tende a non far trasparire dalla pdz il colore scuro del cioccolato. Ho seguito le indicazioni di Marjlet (per me un guru in questo campo):
100 gr di burro morbido 200 gr di zucchero a velo 1 cucchiaio scarso di latte
Ammorbidire il burro a temperatura ambiente. Sbatterlo alla massima potenza con lo zucchero a velo. aggiunto a cucchiaiate. In ultimo aggiungere il latte.
Un profilo di altri tempi ... ?!?!
L'assemblaggio Torta Crema spalmabile alla nocciola Crema al burro Bambola a sirenetta (ovvero con le gambe rivestite di pellicola) Pasta di zucchero
Una volta che la torta è raffreddata, tagliarla in 3 dischi di diametro a scalare. Tenere sottomano la bambola che dovrà essere vestita, per prendere la misura di quanto dovrà essere alta la gonna. Via via che si tagliano i dischi, incidere un buco centrale, che dovrà contenere le gambe. Sovrapporre gli strati unendoli con una bella spalmata di crema spalmabile alla nocciola, facendo attenzione a centrare i dischi sul foro che conterrà le gambe. Con il coltello modellare la gonna in modo da renderla di forma svasata. Rivestire la torta-gonna di crema al burro, correggendo le varie imperfezioni. Coprire con pellicola e tenere in frigo fino al giorno dopo. Il giorno dopo, preparare il vestito spianando la pasta di zucchero su carta forno con il matterello, tenere le mani asciutte ed eventualmente spolverarle con poco zucchero a velo, in modo che la pasta non si attacchi. Divertirsi a modellare la gonna e sbizzarrirsi con le decorazioni (anche per nascondere le magagne) facendo finta che la pdz sia Didò! Infilare la bambola nella gonna, attaccare il corpetto, la gonna e attaccare le decorazioni con una goccia di acqua.
F I N I T O.
Dettaglio (copri magagna)
L'impresa è stata ardua, un po' lunga (mi ci è voluto un pomeriggio e qualche ora della mattina successiva per completare l'opera), gli inconventi non sono mancati. E' stata la mia prima torta foderata con la pasta di zucchero. Ma nonostante tutta la faticaccia e lo stress, è bastato vedere la faccina di Lenticchia, gli occhi sgranati, il sorriso fino alle orecchie e l'emozione di quando si è trovata davanti la sua torta di compleanno, per far svanire tutta la stanchezza!