Profumo di mamma: Marmellata di arance con sacchettini                                                          

Marmellata di arance con sacchettini

    
Certo che partecipare ad un contest sulle arance con una banale marmellata è una banalità, appunto.
D'altronde, però, come esaltare e conservare per periodi di magra il dolce e asprigno di una arancia (anzi di un paio di chili) se non facendoci una marmellata?
La ricetta non è delle più banali. O meglio, non è delle più veloci: diciamo che l'avevo sottovalutata..

Marmellata di arance

Meno male che Monica, che ho avuto la fortuna di conoscere al corso di panificazione di Adriano e Paoletta, e che mi ha passato la ricetta, mi aveva consigliato di fare dose doppia...
Con tutta quella faticaccia, arrivare a sera con tre vasetti sarebbe stato un po' deprimente!
Invece, con la dose doppia, sono riuscita a tirarne fuori tanti di vasetti (6 di quelli piccoli da 150cc, un paio da 250cc e un paio da 300cc), che sono in parte finiti di recente nelle dispense di tanti amici!

La parte più noiosa di tutto il procedimento è stato quella di spolpare le mezze arance spremute, per ricavarne la buccia da tagliare a striscioline e per recuperare anche un po' di filamenti di scarti, da utilizzare in dei buffi sacchettini per addensare meglio la marmellata.
Ma, sapendolo, la prossima volta affronterò l'operazione con spirito più consapevole!!

La ricetta originale era per le arance amare e utilizzava una quantità di zucchero doppia rispetto al peso delle arance.
Quelle che ho usato io non erano affatto amare, anzi, erano molto dolci, per cui la quantità di zucchero l'ho riadattata in modo da riequilibrarne la dolcezza e ho messo pari peso di arance e di zucchero. E' venuta molto buona, ma forse si potrebbe ancora ridurre un po'...

Ecco come mi scrive Monica (fatene dose doppia!!):

900 gr. di arance bio
900 gr. di zucchero (il doppio se si usano le arance amare)
2 litri più 1 bicchiere d'acqua
1 limone spremuto
1 pentolone molto capiente

Lavare le arance e dividerle a metà, spremerle, filtrare il succo e metterlo subito nel pentolone. Svuotarle dai filamenti che vanno raccolti assieme a tutti i semi e alla parte bianca che viene via, compresi quelli del limone. Con questi, chiamiamoli scarti, fare dei sacchettini di garza ben legati con spago da cucina, metterli poi nel tegame con il filo legato al tegame stesso(in una dose vanno fatti 2 sacchettini).

arance

Tagliare tutte le bucce dell'arancia, non troppo sottili, e metterle nel tegame con l'acqua. Ricapitoliamo: nel tegame prima di andare sul fuoco ci deve essere: succo d'arancia e di limone, le scorze tagliate, l'acqua, le garze con i filamenti.
Segnare all'esterno del tegame il volume occupato dai liquidi (o fare a occhio) portare sul fuoco e far bollire scoperto fino a che si riduce circa della metà.
A questo punto, schiacciare le garze con uno schiacciapatate: tutto ciò che esce va nel tegame (roba collosissima che aiuterà ad addensare).
Fuori dal fuoco, ma a temperatura calda, sciogliere lo zucchero, rimettere sul fuoco basso e appena lo zucchero sarà ben sciolto alzare la fiamma e portare a marmellata.
I tempi sono difficili da stabilire, io misuro con il termometro fino a 105° e faccio anche la prova piattino.

orange marmelade


Come detto fin da subito, con questa ricetta pensavo di partecipare ad un contest, o meglio a quello della banda dei broccoli, che scade tra qualche giorno:


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