Profumo di mamma: Schiacciata alla fiorentina - atto II                                                          

Schiacciata alla fiorentina - atto II

    
Come l'anno scorso, anche quest'anno, non ho potuto fare a meno di parteciapare al corso di cucina e panificazione tenuto da Adriano e Paoletta.
Come l'anno scorso, anche quest'anno, non ho potuto fare a meno di apprezzare la loro professionalità che unita al loro essere generosi di consigli, affabili, disponibili, sempre con il sorriso sulle labbra rendono interessante e piacevole il corso e ti fanno dimenticare che a fine giornata hai trascorso un sacco di ore in piedi, ma con le mani in pasta!

il corso

Come l'anno scorso, anche quest'anno, la compagnia è stata molto piacevole e la timidezza iniziale non si è nemmenno sentita, visto che questa volta diversi visi erano già noti (il Nanni, Anna, Monica, Rita, Kety, e altri)!
Come l'anno scorso, anche quest'anno, non ho potuto fare a meno di gustare con soddisfazione i manicaretti che siamo riusciti tutti a preparare, nonostante fosse la prima volta e alcune preparazioni non fossero proprio facilissime (babà, pesche dolci, friselle, pane comune, pane cafone)!


la produzione..

Fuoco e fiamme

Come l'anno scorso, anche quest'anno, dopo due giorni intensissimi, Adriano, per la nostra gioia, non si è trattenuto dal prepararci con tanta generosità la sua pizza napoletana.
Che non ha uguali.

la pizza di Adriano
La pizza di Adriano

La crema di Paoletta
La crema di Paoletta



Foto di gruppo - corso cucina
Eccoci tutti insieme, con una mascotte speciale..

Come l'anno scorso, anche quest'anno, non ho potuto fare a meno di portare qualcosa di fatto da me, per fare merenda tutti insieme!
Ma a differenza dell'incoscienza dell'anno scorso, questa volta, non mi sono cimentata in un lievitato difficile, nonostante abbia lo stesso nome: La schiacciata alla fiorentina.
Il dolce di carnevale tipico di Firenze, che anno scorso avevo preparato fuori stagione per farlo assaggiare ai maestri.
Quest'anno la stagione è stata quella giusta, ed il dolce l'ho fatto nella variante più semplice, quella casalinga e di famiglia, usando il lievito istantaneo.
Nonostante che farlo richieda molto poco tempo, a differenza della versione con il lievito di birra, il dolce dà poi molta soddisfazione.. E' stato molto apprezzato, al corso, e come l'anno scorso, mi sono ricordata di fargli la foto quando ormai ne erano rimasti solo pochi pezzetti...
Già questo, è una garanzia!!

La foto è abbastanza inguardabile, ma non fatevi ingannare dall'apparenza!
;-)

fetta Schiacciata alla fiorentina

Per una teglia (di circa 20x30cm) si usano:

10 cucchiai di farina
10 cucchiai di zucchero
4 cucchiai di succo di arancia
1 cucchiaio di zibibbo (o vinsanto o altro vino liquoroso)
5 cucchiai di latte
4 cucchiai di olio
2 uova
1 pizzico di sale
la buccia grattugiata di una arancia
q.b. noce moscata
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 bustina di lievito per torte

burro per ungere la teglia
pan grattato per spolverare la teglia

Per prima cosa ho montato a neve gli albumi con il pizzico di sale e li ho messi da parte.
Poi ho montato zucchero e tuorli fino ad ottenere un colore molto chiaro (la percentuale di zucchero rispetto al peso dell'uovo è molto alta, per cui non si arriverà a scioglierlo completamente, ma va bene così).
Ho grattugiato la buccia dell'arancia e poi l'ho spremuta per ottenerne il succo (ne ho ricavato esattamente i 4 cucchiai).
Ho aggiunto a tuorli e zucchero gli altri ingredienti liquidi (succo di arancia, latte, zibibbo, olio, estratto di vaniglia) e ho mescolato un po'.
Poi ci ho grattato un po' di noce moscata e ho aggiunto la buccia di arancia. Infine ho setacciato farina e lievito e ho versato a pioggia nel composto, continuando a montare con le fruste.
Ho amalgamato le chiare montate a neve, incorporandole un po' alla volta, con movimenti dal basso verso l'alto per non farle smontare.
Ho imburrato una teglia rettangolare, l'ho spolverata di pan grattato e vi ho rovesciato l'impasto, che deve rimanere piuttosto liquido.
Ho infornato a 180° per circa 20 minuti (fate comunque sempre la prova stecchino... si sa che non c'è un forno uguale all'altro)!

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E' un dolce semplice da fare e molto buono, adatto di sicuro ai bambini.
Mi piacerebbe poterlo aggiungere alla raccolta di ricette per bambini che sarà regalata al reparto di neuro-fisiologia della Fondazione Santa Lucia.
Il Santa Lucia è un centro di riabilitazione che negli anni ha aiutato molte persone, e in particolare molti bambini, a cercare di risolvere i loro problemi, a dare sorrisi e speranza.
Purtroppo, però, per mancanza di fondi il centro rischia di non poter continuare a stare aperto e di dare continuità ai suoi piccoli pazienti...
Caris è appassionata di cucina ed è anche la mamma di un piccoletto che frequenta il centro tre volte a settimana, ma che rischia di non poterlo frequentare più.
Per questo, ha indetto questa iniziativa, nella speranza che una maggiore informazione possa essere di sostegno a chi putroppo ha bisogno di un centro così all'avanguardia ...
Possiamo tutti fare qualcosa, no?



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