Profumo di mamma: Un pesto di lusso!                                                          

Un pesto di lusso!

    
Per abitudine, generalmente, il pesto lo faccio.
E di conseguenza, quando mi è capitato di prenderlo gia' bell'e pronto, nei barattolini del supermercato, poche volte mi è piaciuto. Gusto personale e abitudine.
Che poi, fare il pesto è una bischerata, come si dice qui.
L'importante è, come sempre, partire da un buon basilico fresco, parmigiano e olio extravergine di oliva (l'aglio non lo metto quasi mai, che poi non lo digeriamo...)
Tempo fa ho trovato un basilico freschissimo e bello verde e mi sono messa a preparare il pesto.
Poi, mi sono accorta che di pinoli, in casa, non ce n'era nemmeno l'ombra.. e così ho dovuto sostituirli con qualcos'altro. Ma con cosa?
Noci? Noooo.
Nocciole? Nooooo.
Pistacchi? Siiiiii!

Pesto con pistacchi

Avevo ancora un po' di pistacchi di Bronte (conservati come oro in un vasettino, visto quanto li avevo pagati) e un'altra caterva di pistacchi a giro per casa... così ho rivisitato la ricetta del pesto, per tirarne fuori un pesto multi-culturale nord-sud, che è stato definito da chi l'ha assaggiato: un pesto di lusso! (non so se per la bontà o per il costo?!?!)

Servono:

200 gr basilico
60 gr pistacchi sgusciati
80 gr parmigiano reggiano grattugiato
mezzo bicchiere di olio

Il vero pesto andrebbe fatto pestando, appunto, gli ingredienti in un mortaio.
Ma io il mortaio non ce l'ho. Se siete anche voi in questa condizione, potete usare il tritatutto o la mezzaluna..
Il basilico si sciacqua sotto l'acqua, si asciuga un po', e si recuperano le foglioline, che vanno pestate/tritate/mezzalunate...
Stessa sorte per i pistacchi (evitando la fase di lavaggio) che vanno tritati.
A questo punto in una ciotola si mescolano bene i due triti, si aggiunge il parmigiano e si versa l'olio a filo, mescolando per ottenere una salsa.

PS.
Il sale non lo aggiungo, perchè il parmigiano è già abbastanza saporito.

Quando uso il pesto, lo stempero sempre con un po' di acqua di cottura della pasta (invece che aggiungere altro olio) per renderlo ancora più morbido e distribuirlo più facilmente.
Con queste dosi, ne viene in abbondanza.

Quello che avanza, lo congelo in cubetti monodose, usando le formine del ghiaccio.
Fodero la mattonella con un foglio di pellicola senza PVC e poi riempio ogni cubetto.
Lo metto in freezer e quando mi serve considero un cubetto per ogni porzione, aggiungendone uno in più sul totale (es. 4 persone: 5 cubetti) un po' come fanno gli inglesi quando devono preparare le tazze del te (sempre una in più!).
L'idea è una genialata della mia cara suocera.



Con questa semplice ricetta-non ricetta partecipo all'utile contest di Cleare: Calendariamo: ricette di sopravvivenza per gli studenti!
per un semplice motivo: abito poco distante da una sede dell'Università e mi capita spesso di trovare studenti a fare la spesa al super. Una volta, due ragazzi, per cena si erano presi: due pizze surgelate, una bottiglia di coca e le patatine surgelate prefritte. Mi hanno fatto un misto di tenerezza e pena!
Per mangiare un po' piu' sano, ci vuole proprio poco. Vedi sopra.


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