Profumo di mamma: e le cicerchie?                                                          

e le cicerchie?

    
.. voi le avete mai usate?
Le cicerchie, per me, sono state una scoperta recente.
Fino a che non ho incontrato sulla mia strada Angela, a dir la verità non avevo nemmeno idea di che cosa fossero di preciso. Pensavo, forse, che fosse una verdura, tipo la cicoria...
Magari solo perchè nel nome ci sono vocali e consonanti simili (che vergogna, eh?!?)

Poi mi sono decisa a provarle, o meglio, a stivarle in dispensa, chè io sono sperimentatrice, ma ho bisogno dei miei tempi, e le novità le devo digerire bene prima di buttarmici.

Quindi, dopo qualche mese che erano lì, è arrivato anche il loro momento.
Finalmente, dico ora!
Sono buonissime! La sorpresa maggiore è stata che dopo averle cotte mi hanno ricordato molto i lupini (almeno, a Firenze si chiamano così): quei legumetti gialli a forma di soldo, che si comprano alle fiere e che si sbucciano semplicemente stringendoli tra pollice ed indice. Avete presente?

Cicerchie  e cozze


Per prepararle, mi sono ispirata ad un classico: zuppa di ceci e gamberi, che ho riadattato in crema di cicerchie e cozze.
Un successo.

Ho usato:
250 gr di cicerchie secche
120 gr tagliatelle di kamut (quelle che mi erano avanzate dai ravioli)
1 kg cozze
mezzo bicchiere di vino bianco
1 spicchio di aglio
sale
pepe
olio
prezzemolo

La cicerchie le ho tenute in ammollo per un giorno, poi le ho cotte in pentola a pressione per circa 40 minuti. Una parte le ho sbucciate, visto che la buccia era parecchio dura e si toglieva facilmente, poi le ho passate al passaverdura per ottenere una purea.
Ci ho aggiunto un po' di acqua, in modo tale da poterci cuocere più agevolmente le tagliatelle, che avevo spezzettato a mo' di maltagliati.
Nel frattempo ho preparato le cozze, che ho fatto aprire in padella, su un soffritto di olio e aglio, e ho poi sfumato con un mezzo bicchiere di vino bianco e alla fine ho aggiunto una spolverata di prezzemolo tritato.
A cottura ultimata, ho impiattato (anzi, inciotolato) cicerchie e tagliatelle, con sopra un po' di cozze.

Ps. Le cozze avevano fatto molta acqua in cottura, ed io non ce l'ho fatta a buttarla nel lavandino. Così, l'ho filtrata e messa da parte. La sera dopo, ci siamo fatti un bel risotto, aggiungendoci solo un pò di gamberi! E che profumo di mare!

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