Sono ancora a scrivere di panini, di panini che sono piaciuti molto alla festa di Lenticchia.. Sono piaciuti alle mamme, perchè molto spesso, chi non ama o non ha tempo per cucinare si accontenta di poco e si meraviglia di quanto siano migliori le cose fatte a mano, in casa. Sono piaciuti ai bambini che non avevano mai visto dei panini maialini!
La ricetta, come per gli altri panini, me l'ha passata Stefano Spilli, che è stato davvero fonte di ispirazione per redigere il menu' della festa! Si tratta di una rivisitazione di Gisèle Pardini di alcuni panini dolci, con la stessa fisionomia, fatti da Alda Muratore.
Per una sessantina di panini, servono: 500 gr di farina 70 gr di olio d'oliva 250 gr d'acqua 30 gr di zucchero 8 gr di sale 1 cubetto di lievito
Si fanno sciogliere il lievito e lo zucchero nell'acqua a temperatura ambiente. Si amalgamano i liquidi alla farina e alla fine si aggiunge il sale. Si impasta bene e poi si lascia lievitare per un paio d'ore. Si sgonfia la pasta e si stende di uno spessore di 5/6 mm. Si ritagliano dei dischetti di circa 7 cm di diametro (io ho usato un bicchiere) e si riempiono con una rondellina di wurstel, per questa operazione ho provato a fotografarvi un passo passo Paoletta's style, ma ovviamente non ha niente a vedere con i suoi passopasso. Però può aiutare a capire come foderare il wurstel, dato che a me non è sembrato scontato!
In pratica, una volta adagiata la rondellina di wurstel nel mezzo del disco (passo 1), si alza il bordo come a formare un fiore (passo 2), di cui si chiude bene ben la corolla, premendo un po' con i polpastrelli (passo 3). Alla fine si rigira, facendo in modo che la chiusura stia sotto (passo 4). Insomma, fatte le palline, si appoggiano su una teglia foderata di carta forno e si coprono con pellicola.
Intanto che lievitano si fanno le orecchie e il naso con i ritagli. Le orecchie sono triangoli: si stende la pasta, si taglia una strisciolina e si tagliano i triangolini. Il musetto è una pallina schiacciata in cui si fa passare da parte a parte uno stecchino. Per incollare, si bagnano con un pennellino il musetto e i lati più lunghi delle orecchie e si appoggiano premendo sulla testa del maialino. Al momento in cui li ho incollate io, i maialini non sembravano molto lievitati, nel senso che si intravedeva ancora la forma del wurstel. Nonostante questo, non appena entrati in forno hanno cominciato a crescere bene, e così alla fine hanno preso la forma tonda del panino. Il wurstel è stata una sorpresa per tutti!
Si spennellano con latte e si infornano a 180° per un quarto d'ora o finchè sono dorati.
EDIT del 11/02/2011. Con questa ricetta, che farà sicuramente fare ooooooooooooooohhhhhh ai bambini, partecipo alla raccolta di Caris, da donare al reparto di di neuro-fisiologia della Fondazione Santa Lucia di Roma, che aiuta bambini con problemi motori a tentare di superare le loro grandi difficolta, ma che rischia di essere chiuso.