Profumo di mamma: La marmellata con pesche bianche e zafferano                                                          

La marmellata con pesche bianche e zafferano

    
Avevo voglia di preparare una marmellata, ma che non richiedesse troppa cottura (chissà perchè, eh??).

Poi, girando un po', mi sono imbattuta in quella proposta da Sigrid, con pesche bianche e zafferano!
Non avevo mai pensato ad un tale abbinamento, così presa dalla voglia di sperimentare, di soddisfare il desiderio di marmellata e presa dalla sfida di provare a farne una con le pesche bianche (che non avevo mai usato, nella mia breve carriera di marmellataia) e con un procedimento nuovo, ci ho provato!


Pesche bianche e zafferano


Stavo per partire per il fine settimana in campagna, così in valigia c'ho messo anche:

1 Kg di pesche bianche
700gr di zucchero
2 bustine di zafferano
1 limone

Rispetto alla versione originale, ho tolto un po' di zucchero e siccome lo zafferano che avevo trovato non era in pistilli, ma gia' in polvere, ce ne ho messe due bustine (dovevano essere 15 pistilli)..
Il procedimento che ho seguito è quello indicato da Sigrid:

Ho sbollentato le pesche e poi le ho fatte raffreddare in acqua fredda.
In questo modo, la buccia è venuta via a meraviglia! Poi le ho tagliate a fettine.
In una pentola ho aggiunto, oltre alle pesche, anche lo zucchero, il succo del limone e le 2 bustine di zafferano, che hanno dato subito un bel colore dorato al tutto!
Ho fatto bollire per pochi minuti, poi una volta spento, ho versato il tutto (che ha l'aspetto di una bella dose di pesche sciroppate!!!?!!) in una ciotola con coperchio e ho lasciato riposare in frigo per una notte.
La mattina dopo, ho diviso le pesche dallo sciroppo, usando un colino (ma si può usare anche un colapasta foderato con un po' di garza).
A questo punto, viene il difficile (eheh), per chi, come me non ha ancora un termometro da pasticceria...
La ricetta originale dice di portare a ebollizione lo sciroppo e farlo cuocere fino a 110° , schiumando se necessario. Ma senza termometro, come si fa a sapere quando arriva a quella temperatura? Io ho fatto un po' a occhio, alzando e abbassando il gas, ma penso che si possa fare di meglio :-)
Poi si aggiungono le fettine di pesca e si fa cuocere per altri 5 minuti (che a me sono raddoppiati, forse per via dell'acquosità delle pesche e del fatto che avevo messo un etto meno di zucchero).
In effetti va controllata la consistenza della marmellata versandone un goccio su un piattino freddo e verificando che la goccia cada piano piano.
Il metodo di 'conservazione' che ho usato è stato di spengere e di versare la marmellata ancora bollente nei vasetti appena sterilizzati.

Con queste dosi ne sono venuti fuori 3 vasetti medi!

Il risultato è piacevole, nel senso che è una bella marmellata (forse un pò troppo dolce per i miei gusti) con un leggero sentore finale di zafferano.
La prossima volta, pero', cercherò lo zafferano 'vero', quello in pistilli, che forse lascia un profumo più intenso!

White peaches and saffron Jam

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